L’odore pungente del pesce al mercato
e così il rumore assordante della pioggia sulle lamiere dei tetti.
Il contrasto vivace dei colori in questa stagione
e così l’affannoso respiro degli uomini con le zappe in mano.
La spontaneità dei giochi dei bambini in strada
e così il gracchiare continuo delle rane di notte in giardino.
La spossatezza dopo una giornata troppo lunga
e così il calore del sole tra un temporale e l’altro.
Il dolore della malattia non placato da farmaci adeguati
e così il chiarore del fuoco, unica luce al villaggio.
Il legame della mamma con il piccolo sempre in groppa,
e così il pianto umano della capra prima di essere sgozzata.
Il coro armonico dei ragazzi durante la messa,
e così la chiacchierata malinconica con l’anziano sulla mpasa.
La fatica nel portare il pesante secchio d’acqua sulla testa,
e così i balli sfrenati durante il matrimonio.
Il morso della fame che attanaglia lo stomaco alle undici di mattina,
e così la sensazione di infinito di fronte al paesaggio ancora incontaminato.
L’intensità è qui, tutta intorno,
disarmante e penetrante.
lunedì 21 gennaio 2008
L'intensità
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento